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Ambiente: Brigitte Bardot contro baleniere

Lettera aperta al primo ministro nipponico Yoshihiko Noda

25 ottobre, 18:35
Brigitte Bardot contro baleniere Brigitte Bardot contro baleniere

 (ANSA-AFP) - ROMA, 25 OTT - Dalla croisette degli anni '60 all'assalto delle baleniere nel mar di Giappone. L'ex attrice francese Brigitte Bardot, oggi attivista animalista, chiede al Giappone di mettere un termine alla "campagna di morte" come B.b. definisce la pesca alla balena nell'Antartico, e di occuparsi piuttosto degli animali abbandonati nella zona ad accesso vietato 20 km attorno alla centrale nucleare di Fukushima.

In una lettera aperta al primo ministro nipponico Yoshihiko Noda, datata lunedì scorso, l'ex diva denuncia l'aumento "indecente" di 27 milioni di dollari di budget per la caccia alle balene "da quando la comunità internazionale si è mobilitata per gli aiuti alle vittime dello tsunami" nel Nord-Est del Giappone.

Le balene, sottolinea ancora la presidente della Fondazione Brigitte Bardot "sono in pericolo e ogni animale ucciso rappresenta un crimine contro la biodiversità" nel ricordare che il governo francese ha condannato, all'inizio del mese, la ripresa della caccia "cosiddetta scientifica" nell'Antartico. Una motivazione che "non inganna nessuno: il Giappone fa caccia commerciale", insiste l'ex attrice che si occupa di benessere degli animali. E annuncia che la sua Fondazione aderirà quest'anno promossa dall'associazione Sea Shepherd contro le "flotte della morte" nipponiche.

"Di fronte alle vostre navi di guerra, la flotta Sea Sheperd sarà presente - annuncia - col mio amico il capitano Paul Watson (fondatore dell'associazione animalista negli Usa) al comando del trimarano 'Brigitte Bardot, con l'obiettivo di combattere i pirati, gli assassini dei mari" scrive. Bardot chiede infine al primo ministro Noda di utilizzare i 27 milioni di dollari a vantaggio della popolazione giapponese e di consacrarne una parte al salvataggio di animali "destinati a morire in terribili condizioni".

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