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Porti: fusione Psa-Sech, Adsp chiede parere Avvocatura

Signorini, ancora in attesa parere Mit, anche su Msc-Messina

27 febbraio, 22:12

(ANSA) - GENOVA, 27 FEB - "L'Autorità di sistema portuale di Genova e Savona chiederà un parere all'Avvocatura di Stato sulla fusione Psa-Sech". Lo ha annunciato il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona), Paolo Emilio Signorini, al termine della riunione del Comitato di gestione dell'ente. Il via libera all'operazione, che assegnerebbe a Psa di Singapore il controllo di due terminal contenitori nel porto di Genova, cioè oltre a Psa Genova Pra', che è il più grande dello scalo e il primo in Italia come porto di destinazione finale, anche il terminal Sech nel bacino di Sampierdarena (di cui oggi detiene il 40%), continua ad essere rinviata. "Finora non abbiamo avuto riscontri alla nostra richiesta di parere sulla fusione da parte del ministero delle Infrastrutture mentre abbiamo avuto per entrambe le operazioni di fusione, Psa-Sech e Msc-Messina, parere positivo da Palazzo Chigi per la golden power - elenca Signorini - e anche un parere positivo dall'Autorità per la concorrenza per la fusione Msc-Messina.

Invece per l'operazione Psa-Sech non abbiamo avuto indicazioni dall'Autorità garante per la concorrenza che pure ha acquisito le informazioni e invece dall'Autorità dei Trasporti abbiamo avuto la richiesta di essere informati del parere del ministero delle infrastrutture, se reso". Ancora, mancano alcuni documenti sull'operazione Psa-Sech, osteggiata da molti e soggetta a diverse interpretazioni perché l'articolo 18 comma 7 della legge 84/94 vieta di avere nello stesso scalo due terminal per lo stesso tipo di attività. Per questo l'Autorità portuale ha deciso di chiedere un nuovo parere, questa volta all'Avvocatura dello Stato, prima di dare il via libera definitivo.(ANSA).

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