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Apre Vado Gateway nuova porta della via della seta

Cinesi di Cosco, porto Qingdao e Apm terminals investono 450 mln

16 dicembre, 21:37

Il taglio del nastro con il primo container e la bandiera italiana sollevati da una gru, il suono delle sirene e la musica hanno accompagnato la cerimonia di apertura di Vado Gateway. Debutta, a 14 anni dall'avvio del progetto, il nuovo terminal contenitori di Vado Ligure che sancisce l'alleanza fra colossi internazionali dello shipping, portando la Cina sulle banchine liguri, visto che è gestito da APM terminals Vado ligure spa, società partecipata da APM Terminals (nata come divisione del gruppo danese APM Moller-Maersk) al 50%, al 40% dalla cinese Cosco shipping ports e al 10% da Qingdao port. Settecento metri di banchina, fondali che consentiranno di accogliere le maxi portacontainer da 20-22 mila teus, Vado Gateway è il primo terminal in Italia con un piazzale completamente automatizzato e movimenterà a regime 900 mila teu sulla Nuova Via della seta, per collegare i mercati di Nord Italia, Svizzera, Germania e Francia Nord Orientale con il resto del mondo. E' stato un investimento da 450 milioni di euro, di cui 180 da parte di Apm Terminals, 43 dei quali in projet financing. Nella piattaforma lavoreranno a fine mese 390 persone. "Dopo anni di attesa e tanta fatica, finalmente apriamo il terminal. Un giorno importante, ma dobbiamo continuare a correre: da domani siamo operativi" dice Paolo Cornetto, ad di APM Terminals Vado. Le prime due linee marittime, di Maersk, arriveranno però a febbraio. "Stiamo lavorando, speriamo entro fine 2020 di arrivare almeno a 5 servizi" aggiunge auspicando il sostegno delle istituzioni perché "Vado Gateway dovrà poter contare su infrastrutture efficienti per poter esprimere tutte le sue potenzialità". "Serve una scossa da parte del governo - dice a questo proposito il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - perché ci aspettiamo che questa piattaforma logistica abbia tutti i collegamenti terrestri funzionanti e oggi non lo sono". L'inaugurazione del terminal arriva in un momento pesante, con la A6 che funziona con una sola carreggiata in doppio senso di marcia, ma più in generale, per connettere il terminal, che a regime dovrebbe movimentare il 40% dei traffici su ferrovia, "manca qualcosa: il casello autostradale la cui progettazione dovrebbe essere pronta entro il 10 gennaio e il potenziamento della ferrovia" sottolinea il sottosegretario alle Infrastrutture Salvatore Margiotta. Soddisfatto il presidente dei porti di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini: "Con l'inaugurazione di Vado Gateway abbiamo un sistema portuale unico nel Mediterraneo, con tre piattaforme per i container (Psa Genova Pra', Sech e Vado ligure, ndr). E' stato un investimento fatto dai più importanti operatori del mondo, ci farà fare un salto competitivo". Concorrenza con Genova? "Questa piattaforma integra il sistema dell'Alto tirreno che può fare di più e raggiungere mercati che oggi non raggiungiamo per sviluppare ulteriori opportunità per il Nord Italia" dice Cornetto. Vado Gateway è la più importante infrastruttura portuale realizzata in Italia da decenni. "E' difficile trovare grandi investimenti che raggiungono l'obiettivo. Qui le istituzioni e le imprese hanno fatto un passo in più" dice la sindaco di Vado Monica Giuliano. Per il ceo di APM Terminals Morten H. Engelstoft: "Rafforzare la nostra presenza a Vado ligure conferma il nostro forte impegno nella regione e l'importanza del ruolo che ricopre nello scacchiere logistico". (ANSA).

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