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Porti: a Pesaro lavori per3,8 mln in tre anni

Dragaggi, colmata, banchine. Ricci, metà darsena barche diporto

18 novembre, 09:26

(ANSA) - PESARO, 15 NOV - Fondi per dragaggi, opere preliminari per la realizzazione della vasca di colmata, lavori sulle banchine del porto di Pesaro. In tutto tre milioni e 800 mila euro nel piano triennale dei lavori per la modernizzazione del porto, stanziati dall'Autorità di Sistema Portuale. "Gli interventi approvati danno concretezza al lavoro impostato - il commento del sindaco Matteo Ricci -. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un grande cambiamento sul lato degli investimenti pubblici e privati, a partire dal Cantiere Rossini. Oggi diamo risposte alle priorità messe in fila per il futuro. Non annunci ma novità rilevanti, grazie all'impegno dell'Autorità di Sistema che ha stanziato i fondi". "Per il 2020 - elenca il sindaco - ci sono 500 mila euro a bilancio per il progetto della vasca di colmata. Fondamentale per dare una prospettiva credibile alle esigenze di dragaggio. Tant'è che è già previsto un milione e 800 mila euro per il 2021 alla voce escavo. Fondi non sufficienti, ma importanti per partire con i dragaggi. Le risorse in bilancio ci consentiranno di continuare a muoverci con il Ministero per intercettare ulteriori finanziamenti".

All'elenco "si aggiunge un milione e mezzo nel 2020 per la manutenzione straordinaria della darsena commerciale. Così daremo costanza anche ai lavori relativi alla banchina".

"L'Autorità di Sistema - precisa Ricci - ha accolto la nostra richiesta di destinare metà della darsena commerciale alle imbarcazioni da diporto. Ed è in attesa del via libera definitivo del Ministero. Notizia significativa, perché finora eravamo andati avanti con permessi annuali. Adesso usciamo dalla provvisorietà: appena ci comunicheranno le date, il consorzio e i progettisti saranno in grado di ragionare sulla soluzione migliore e più sostenibile economicamente". Nella lista "anche la realizzazione di un ufficio distaccato dell'Autorità portuale, nell'edificio di proprietà del demanio di fianco al Cozza Amara. Renderà l'organizzazione più funzionale". Ricci evidenzia "la grande collaborazione con Autorità di Sistema e Capitaneria". E si dice "arrabbiato" per la vicenda dell'ex Consorzio Agrario: "i proprietari mi avevano promesso che lo avrebbero demolito, dopo la chiusura della trattativa con il Comune. Invece non l'hanno fatto. Ora faremo un'ordinanza, sperando che si riesca a venderlo a qualche imprenditore in grado di sviluppare un progetto attinente all'identità del porto". Secondo il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri "sul porto di Pesaro con una sinergia istituzionale si è riusciti a sviluppare un investimento privato di 15 milioni di euro che sta portando segnali chiari: la cantieristica di qualità torna ad essere protagonista. In più abbiamo sostenuto un imprenditore privato che ha messo in moto il meccanismo del traffico passeggeri.

Nella nostra strategia di sistema, Pesaro deve coprire la parte nord della Croazia". L'Asdp sta "lavorando alla variante localizzata che ci consente di cambiare le destinazioni degli spazi portuali, per destinare così metà della darsena commerciale al diporto turistico. Sulla manutenzione straordinaria della banchina G, interdetta per criticità strutturali, abbiamo messo un milione e mezzo nel 2020. C'è già il progetto e andremo in gara". Massimo supporto dalla Capitaneria di porto, assicura il comandante Maurizio Tipaldi.

Il consigliere regionale Andrea Bincani ricorda la legge regionale contro le plastiche in mare sulle spiagge: "stiamo firmando il protocollo congiunto tra Regione, Capitaneria, Autorità e Comune".

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