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Porti: Venezia-Chioggia, -4% primi 9 mesi, male il primo semestre

Perdita scalo lagunare compensata da clodiense, +1,7% crociere

08 novembre, 13:38

(ANSA) - VENEZIA, 7 NOV - Il traffico merci generato dai porti di Venezia e di Chioggia da gennaio a settembre viene stimato in 19,6 milioni di tonnellate, in flessione del 3,97% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il dato rappresenta una media pesata tra il risultato negativo di Venezia (-5,3%) e quello positivo di Chioggia (+34,8%). La flessione percentuale - informa l'Autorità portuale dell'Adriatico Settentrionale - non è di per sé significativa, se si considera l'andamento storico dei flussi che a Venezia tendono a registrare un picco negativo nel terzo trimestre, ed è in linea con i dati 2018 e 2017. E' piuttosto il rallentamento del primo semestre 2019, corrispondente alla frenata del commercio internazionale, a pesare sui volumi complessivi, uniformi sulle principali tipologie di carico (energetico, agroalimentare, siderurgico e chimico).

In controtendenza i container, nei primi tre trimestri negativo (-3,8% pari a -17.729 teu) ma positivi considerando i soli contenitori pieni (+0,7% pari a +2.371 teu). In questo comparto pesa notevolmente la riduzione di pescaggio del porto veneziano, che incide sulle toccate del servizio diretto.

Il settore siderurgico segna un -9,3% a causa della diminuzione degli scambi di rinfuse. Le previsioni intravedono un miglioramento degli scambi solo a partire dalla fine del primo trimestre 2020. Anche l'agroalimentare vede un calo (-15,7%), in particolare per mais (-49%), grano tenero (-43%) e semi di soia (-10%). Compensa l'aumento degli sbarchi di farina di soia (+22%), in forte aumento sul mercato europeo dove gli Usa hanno dirottato parte delle quote finora riservate alla Cina. L'aumento dell'1,7% dei crocieristi conferma infine il buon risultato anno su anno (+1,4%). Il buon risultato di Chioggia (+245 mila tonnellate) si deve principalmente alla crescita del comparto minerali, cementi e calci (+21,4%) e alle merci varie (+72,6%) che comprendono anche i colli eccezionali e i prodotti siderurgici. (ANSA).

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