Intesa:in Lazio 7,7 mld valore aggiunto da economia del mare

 La regione Lazio ha un sistema marittimo che vanta la presenza di oltre 35mila imprese (il 18% del Paese), circa 3mila sono imprese giovani, genera 7,7 miliardi di euro di valore aggiunto (il 17% del Paese) e 136mila occupati (il 15% circa del Paese). E' quanto emerso dal convegno dedicato all'Economia del mare organizzato da Intesa Sanpaol, in collaborazione con SRM (centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Unindustria. In particolare, si sottolinea, sono due asset strategici del sistema portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta: le crociere ed il Ro-Ro mentre ci sono potenzialità logistiche del sistema portuale.

Per Pierluigi Monceri, Direttore regionale Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo "affianchiamo oltre 5.000 imprese laziali del comparto e dallo stock delle consistenze di impieghi per oltre 500 milioni di euro" e 70 milioni di nuove erogazioni nei primi sei mesi dell'anno". Il porto ha registrato 16,6 milioni di tonnellate cargo ed ha un traffico stabile da alcuni anni. L'import-export marittimo del Lazio si attesta sui 15 miliardi di euro. A dare valore ai traffici commerciali di Civitavecchia è soprattutto il Ro-Ro (trasporto auto e veicoli gommati in generale) che sorpassa i 5,5 milioni di tonnellate con un aumento del 11% sul 2017 e benefici in termini ambientali e di riduzione degli incidenti.

Nel convegno si è rilevato l'opportunità che Civitavecchia possa costituire "una ZLS (zona logistica semplificata) a rete poiché questa è concepita per sistemi portuali che hanno più porti intorno a sé. E' necessario elaborare un piano di sviluppo cioè un progetto territoriale credibile da presentare al Governo".