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Via della Seta: Salerno (Rina), non serve l'approccio ideologico

Convegno organizzato a Genova dall'associazione Centro in Europa

17 aprile, 08:28

(ANSA) - GENOVA, 16 APR - "I cinesi non sono né buoni né cattivi, sono solo molto bravi a fare business. Allo stesso modo, la Belt and Road Initiative non va valutata in modo ideologico: dobbiamo essere in grado di individuarne sia le potenzialità che i rischi". Lo ha detto Ugo Salerno, presidente e Ad del Rina, al convegno "Il Mediterraneo e la Via della Seta: dall'emergenza al rilancio della città", organizzato a Genova dell'associazione Centro in Europa.

"L'Italia è attraversata da due corridoi europei, il Genova- Rotterdam e il Baltico-Adriatico, e ha quindi una posizione strategica che deve essere fatta valere come punto di forza in sede di trattativa con i cinesi. Ci può mettere nelle condizioni di negoziare alla pari" ha aggiunto Salerno, che ha poi ribadito l'importanza "di affrontare questi temi con una posizione comune a livello europeo, che oggi invece ancora manca".

Durante l'evento, aperto dall'intervento di Roberto Speciale, presidente di Centro in Europa, si sono confrontati operatori del settore marittimo e portuale, rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali.

In particolare, il presidente dell'AdSP di Genova, Paolo Emilio Signorini, e il segretario generale dell'authority di Trieste, Mario Sommariva, hanno parlato degli accordi firmati dai rispettivi enti con il colosso cinese Cccc, mentre Eamon O' Reilly e Victor Schoenmakers, rispettivamente presidente di Espo (associazione dei porti europei) e direttore corporate strategy del porto di Rotterdam, hanno proposto il punto di vista internazionale sulla materia, ribadendo l'importanza di mantenere in mano pubblica la proprietà delle aree portuali, quando si tratta con la Cina. (ANSA).

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