Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Porto Genova: Spediporto, a febbraio torna il segno più

Porto Genova: Spediporto, a febbraio torna il segno più

Traffici +3%. "Ma serve personale per Dogane e sanità marittima"

08 marzo, 19:23

 "A febbraio il porto rialza la testa".Spediporto, l'associazione degli spedizionieri genovesi, presenta i dati raccolti che mostrano un ritorno al segno più dopo un 2018 chiuso in perdita dell'8%, segnato dal crollo del ponte Morandi. Anche gennaio 2019, ricorda l'associazione, si era chiuso a -4%. Febbraio torna alla crescita: +3% fra traffici import ed export rispetto a febbraio 2018. Traina la ripresa l'aumento dell'export, con una media del +6%. E' il primo segnale di inversione, da consolidare, e Spediporto suona un campanello d'allarme: la carenza di personale tecnico in molte amministrazioni fondamentali per far funzionare al meglio il porto può provocare una battuta d'arresto. "L'impegno di tutti è stato quello di lavorare al pieno recupero di efficienza e affidabilità - dice il presidente Alessandro Pitto - Un impegno compreso dai clienti del porto e sostenuto da un buon mese per l'export italiano. Ora dobbiamo accelerare su semplificazioni, sgravi (Zes e Zls) e efficientamento di molti servizi". E poi c'è appunto il nodo della mancanza di personale tecnico negli uffici della dogana, di medici e tecnici nell'ufficio di sanità marittima, di veterinari ed attrezzature adeguate. "Solo grazie al grande impegno delle attuali strutture - spiega - è stato possibile andare avanti ma il precariato e i pensionamenti a brevissimo renderanno impossibile garantire il servizio di controlli nei tempi che la clientela richiede. Se così fosse il traffico sarebbe ulteriormente penalizzato, uno sgambetto agli sforzi fatti finora". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA