Porti: Assoporti, no al cambio di fiscalità

(ANSA) - CERVIGNANO (UDINE), 16 OTT - ''Il tema fondamentale e principale del settore è la richiesta dell'Unione Europea di cambiare la fiscalità nei confronti delle autorità portuali. Noi non siamo d'accordo ma non siamo interlocutori di Bruxelles, quindi occorre che il Governo prenda una posizione chiara.

Posizione che in questi ultimi mesi c'è stata. Chiediamo di continuare su questa linea''. E' per il presidente di Assoporti, Zeno D'Agostino, la prima richiesta da fare al Governo, come ha indicato a margine della presentazione di un nuovo collegamento intermodale Cervignano-Rostock.

D'Agostino ha anche elencato le altre richieste che presenterà al Governo tra le quali il regolamento delle concessioni: ''occorre una certezza normativa che ora non c'è, ci dibattiamo tra la normativa Ue e il vecchio Codice della navigazione per dare sicurezza a chi vuole investire. E' per noi questa una urgenza nazionale''. E' necessario, inoltre, per D'Agostino, un ''coordinamento dei finanziamenti per le infrastrutture''. D'Agostino si è infine soffermato sulla ''portualità del mezzogiorno che sta attraversando una forte crisi e che per questo necessita di stimoli attraverso strategie che erano state adottate e poi dimenticate, anche da Bruxelles''. (ANSA).