Porti: Genova, Danesi, puntiamo automazione piazzali
Ad Vte, necessario investire su sicurezza informatica
24 gennaio, 11:12A fare il punto sul tema, durante una cena-convegno organizzata dal Propeller Club di Genova e dedicata agli Smart Port, è Gilberto Danesi, amministratore delegato del terminal container Psa Voltri-Prà, che assicura: "Noi stiamo puntando decisamente verso l'automazione dei piazzali, che è l'unico modo per aumentare la produttività e provare a competere davvero con i porti del Nord Europa". Certo, ammette Danesi, l'automazione ha delle conseguenze: "Il lavoro per gli uomini si ridurrà inevitabilmente. Si potrebbe pensare di destinare parte della tassazione sui macchinari a sostenere chi resterà escluso".
Esiste poi, per l'ad del principale terminal container genovese - che nel 2017 ha movimentato 1,6 milioni dei 2,6 milioni di Teus transitati complessivamente sotto la Lanterna - un forte rischio di cyber-attack: "Se tutto dipende da un unico sistema informatico, e questo viene attaccato, le conseguenze sarebbero devastanti. E' necessario investire pesantemente in sicurezza informatica, che oggi non è ancora adeguata".
Temi che preoccupano anche l'ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante del porto di Genova, intervenuto all'evento del Propeller Club per salutare il cluster marittimo prima di trasferirsi a Roma per assumere il comando generale della Guardia Costiera. Pettorino ha ringraziato per la collaborazione ricevuta in questi anni da tutte le categorie di operatori del porto, da cui è stato ricambiato con manifestazioni di stima, prima di proporre la sua visione sul tema centrale dell'evento: "L'innovazione va benissimo, a patto però che serva a migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone. Dobbiamo sempre mantenere l'uomo al centro, e non solo il profitto". (ANSA).