(ANSA) - GENOVA, 1 DIC - Nata come un'avventura piena di
incognite nel 2010, oggi la scommessa di acquisire il cantiere
di Marsiglia costituendo la società Chantier naval de Marseille,
si è trasformata nell'idea vincente per la crescita
internazionale del cantiere genovese di riparazioni navali San
Giorgio del porto. Con il bacino 10, con i suoi 465 metri di
lunghezza per 85 di larghezza, il più grande del Mediterraneo e
fra i più grandi del mondo, che sarà inaugurato lunedì alla
presenza del ministro francese dei Trasporti, anche se di fatto
ha già iniziato a lavorare, si allarga il business delle
riparazioni e trasformazioni delle navi più grandi. "Di fatto
con questo bacino potremmo ospitare qualsiasi nave al mondo oggi
in servizio o in costruzione" sottolinea Ferdinando Garré,
amministratore delegato di San Giorgio del porto e presidente di
Chantier naval de Marseille (di cui dal 2016 è azionista anche
Costa crociere al 33,3%). Ma l'obiettivo è continuare a puntare
anche sullo storico cantiere San Giorgio di Genova. "Genova e
Marsiglia sono due realtà diverse per mercati e dimensioni,
vogliamo sviluppare entrambe con un progetto di complementarietà
- spiega Garrè -, non metterle in concorrenza". Navi più
piccole a Genova (130 occupati 45 milioni di fatturato), che
soffre di carenza di spazi ma punta sulla privatizzazione dei
bacini di carenaggio che partirà a fine anno, e grandi a
Marsiglia (135 occupati e 30-35 milioni di fatturato) dove ha
spazi e tre bacini. San Giorgio del porto scommette anche su
demolizioni, smaltimento e riciclo navale. Forte dell'esperienza
acquisita con l'operazione Costa Concordia, l'azienda, la prima
iscritta nell'albo speciale delle imprese di demolizione navale
del ministero delle Infrastrutture e trasporti, ha costituito
con la Fratelli Neri di Livorno la 'Piombino industrie
marittime', polo per le attività di demolizione navale
controllata. "Siamo ancora in fase di rilascio delle
autorizzazioni" precisa Garrè. In ogni caso "è un mercato che
sta iniziando ora e i tempi saranno ancora lunghi".
Intanto la holding Gin, Genova industrie navali, costituita nel
2008 dall'unione di San Giorgio del porto con i cantieri
Mariotti, specializzati nella progettazione e costruzione di
navi da crociera extra lusso, mega yacht e supply vessels, si è
da poco rafforzata con l'ingresso di un terzo socio, la famiglia
Negri e nuovi progetti di crescita. (ANSA).
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