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Cagliari, crolla il traffico merci al Porto canale: è crisi nera

Sindacati all'attacco. Investimenti e zona franca per rilancio

03 dicembre, 14:40
Crolla il traffico merci al Porto canale, è crisi nera Crolla il traffico merci al Porto canale, è crisi nera

 I dati ufficiali sono quelli pubblicati qualche giorno fa da Eurokai, il grande gruppo tedesco che comprende anche Contship Italia e quindi il Cict di Cagliari: il traffico merci al porto canale di Macchiareddu è crollato del 28 per cento. È l'impietoso confronto tra i primi nove mesi del 2016 e lo stesso periodo di quest'anno. I teu, unità di misura dei container, sono passati da 486mila a 350mila. In Italia, nei porti Contship, quello che è stato perso nel sud Sardegna è stato compensato dai successi di Salerno (12,4%) e soprattutto La Spezia (18%). Questo non significa che le merci "sarde" siano state dirottate in Campania o in Liguria: fa riflettere magari il più 22,7 di Tangeri, segno di una ripresa delle rotte verso il nord Africa penalizzato negli anni scorsi dalla crisi internazionale. Risultato: lavoratori preoccupati. E mondo politico e sindacale che lancia allarmi e propone vie di uscita.

"Al Ministero sono stati molto chiari - spiega all'ANSA Massimiliana Tocco, Cgil - l'unico modo di convincere le grandi compagnie ad attraccare in Sardegna rimane la specializzazione nei semilavorati o nel packaging. Altrimenti scontiamo la nostra insularità: i porti del nord sono collegati con le ferrovie con il resto d'Europa. E il nord Africa si sta riprendendo. Dobbiamo trovare nuove strade per rilanciare il porto". La zona franca? "Servono almeno degli incentivi fiscali per ripartire - dice Tocco - altrimenti la concorrenza che applica le agevolazioni parte in vantaggio". La Cgil ha già lanciato un appello per un "tavolo" che coinvolga Comune, Regione e nuova Autorità di sistema. "Avevo lanciato l'allarme da quando Hapag Lloyd aveva deciso di cambiare strategia su Cagliari - ricorda il consigliere regionale Piero Comandini - Ora bisogna far diventare il nostro porto industriale una 'fabbrica': serve un rilancio per scongiurare il lento e progressivo peggioramento".

Proposte: investimenti e zona franca. Magari sfruttando le aree dietro il porto: ci sono spazi grandi almeno come la superficie occupata ora dal centro abitato di Cagliari. (ANSA).

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