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Porto digitale: Genova al vertice grazie a E-port

Gestisce quasi tutte procedure scalo, 12 mln informazioni anno

20 novembre, 18:04
(ANSA) - GENOVA, 20 NOV - Il primo tassello verso la gestione elettronica delle procedure del porto di Genova, oggi il più avanzato in Italia su questo versante, risale al 2005, "quando - ricorda Massimo Moscatelli, Segretario di Assagenti, l'associazione degli agenti marittimi genovesi - l'incremento dei traffici al terminal container VTE di Prà rese necessario digitalizzare pratiche che fino a quel momento venivano espletate su supporto cartaceo".

Oggi E-port, come è stato poi chiamato il Port Community System (PCS) del porto di Genova, gestisce quasi tutte le procedure dello scalo "e processa 12 milioni di informazioni all'anno, confermandosi il più avanzato tra tutti i sistemi digitali in uso negli scali italiani" assicura Moscatelli, intervenuto sul tema in occasione del convegno 'Le rotte digitali del trasporto - IoT e big data: opportunità e rischi della digital transformation', organizzato a Genova dal Secolo XIX e The MediTelegraph.

E-port è anche stato il primo PCS italiano ad entrare, alcuni mesi fa, nella Piattaforma Logistica Nazionale, la cui implementazione è in capo a UIRNet, una Spa di diritto pubblico emanazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Per questa ragione - aggiunge il Segretario di Assagenti - i server di E-port sono stati trasferiti nella sede del Ministero, a Roma".

Lo scopo della Piattaforma Logistica Nazionale - spiega durante il convegno Rodolfo De Dominicis, Presidente e Amministratore delegato di UIRNet - "è quello di creare un'omogeneità nelle risposte del sistema logistico italiano verso l'esterno. Ci stiamo riuscendo, anche se con le lentezze tipiche del nostro paese: in Olanda, dove stanno implementando uno strumento analogo, sono partiti dopo di noi e stanno finendo prima".

(ANSA).

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