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Porti: Venezia, 220 mila euro da Ue per autostrade mare e cantieri

Due i progetti selezionati dal programma Italia-Croazia

15 novembre, 17:48
Porto Venezia Porto Venezia

Il Programma Italia-Croazia ha valutato e approvato i 22 progetti candidati al finanziamento nell'ambito del bando Standard Plus. Al territorio regionale veneto, rappresentato da enti pubblici, università, associazioni di categoria e soggetti privati che hanno preso parte a 13 dei 22 progetti finanziati, sono state assegnate risorse per quasi 3 milioni di Euro. Due sono i progetti approvati che coinvolgono anche l'Autorità di Sistema portuale dell' Adriatico Settentrionale: il progetto Charge (Asse 4 "Trasporto Marittimo") e il progetto Beat (Asse 1 "Innovazione") per un totale di 220mila euro finanziati al 100%. Le attività progettuali saranno avviate in gennaio 2018 per concludersi entro i 18 mesi successivi.

In particolare, il progetto Charge (Capitalization and Harmonization of the Adriatic Region Gate of Europe) con capofila Rete Autostrade Mediterranee (Ram Spa, società del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha assegnato all'Autorità di Sistema 100mila euro con l'obiettivo di migliorare la cooperazione tra i porti di Italia e Croazia per sviluppare azioni a sostegno sviluppo traffici intra-Adriatici lungo le Autostrade del Mare. Si tratterà quindi si individuare le azioni migliorative per eliminare i colli di bottiglia e i collegamenti mancanti per il trasporto merci in traghetto da e per Venezia, nonché realizzare un'analisi del mercato per sviluppare questa tipologia di traffici. Il progetto Beat (Blue enhancement action for technology transfer) con coordinatore Unioncamere Veneto - Eurosportello del Veneto affida invece all'Autorità di Sistema Portuale 110mila euro (finanziati al 100%) per sviluppare la cooperazione tra imprese del settore della Blue Economy per lo sviluppo del settore della cantieristica di Venezia e Chioggia. Il progetto, aumentando la creazione di nuove opportunità di networking tra le imprese di Italia e Croazia e attivando specifiche sessioni di formazione e analisi comparative tra le migliori best practice, si pone l'obiettivo di migliorare e potenziare le capacità di innovazione delle Pmi.(ANSA).

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