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Porti: Signorini, con il corridoio Reno-Alpi Genova a 5 mln teu

Lavoriamo su diga, Gronda, Terzo valico, stazione Fs aeroporto

02 ottobre, 16:36
Il presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini Il presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini

(ANSA) - GENOVA, 02 OTT - Con il corridoio Reno-Alpi e realizzando le quattro prescrizioni indicate nel Piano europeo del corridoio, il porto di Genova-Savona può riconquistare i 500 mila teu che oggi arrivano sui mercati europei passando dai porti del Nord Europa e conquistare i mercati di Svizzera Baviera e Baden Wuttenberg. "Genova a quel punto sarebbe un porto da 5 milioni di teu, questo è il nostro obiettivo" ha dichiarato il presidente del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini al convegno genovese su "Porti, intermodalità e logistica nel corridioio Reno-Alpi a cui ha partecipato anche il coordinatore del corridoio, Pawel Wojciechowski. "Dobbiamo risolvere il problema dell'accessibilità marittima e terrestre del porto di Genova e la diga è un punto imprescindibile, con il ministero abbiamo una condivisione totale e dobbiamo fare lo studio di fattibilità per capire come deve essere fatta. Poi dobbiamo risolvere l'accessibilità stradale con la gronda, quella ferroviaria con il Terzo Valico e quella dell'aeroporto con una nuova stazione ferroviaria e la cabinovia - spiega Signorini. Si tratta di quattro cose chiare scritte nel piano di corridoio. Con questi passi saremo su un livello competitivo più vicino a quello dei porti del Nord Europa e potremo recuperare una piccola quota dei traffici che ora transitano dagli scali nordeuropei e aggredire alcuni mercati come Svizzera, Baviera e Baden Wuttenberg dove speriamo di poter arrivare a contendere altri 2-3 milioni di teu". (ANSA).

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