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Porti: a Palermo Italian Cruise Day, forum annuale crociere

Si svolgerà il 6 ottobre al Grand Hotel Villa Igiea

14 settembre, 17:01

Si svolgerà a Palermo la settima edizione dell'Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento in Italia per il comparto crocieristico ideato e organizzato da Risposte Turismo - società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica - quest'anno in partnership con l'Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale e con il supporto di Clia Europe, in programma venerdì 6 ottobre al Grand Hotel Villa Igiea.

L'appuntamento, presentato questa mattina alla stampa da Francesco di Cesare - presidente Risposte Turismo - e da Pasqualino Monti - presidente Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale - è il punto di riferimento per il comparto crocieristico del nostro Paese con oltre 250 partecipanti attesi da tutta Italia per un'intensa giornata di studio, confronto e dibattito sulle ultime tendenze, le dinamiche, i processi produttivi, gli attori e le prospettive del settore in Italia.

Rispetto ai dati a consuntivo registrati nel 2016, le proiezioni aggiornate relative alla chiusura del 2017 confermano la contrazione prevista sin dall'inizio dell'anno, evidenziando una riduzione ancor più marcata sia per quanto riguarda il numero di crocieristi movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) dai porti italiani (-7,8%, per un totale di 10,2 milioni) che per le toccate nave (-11,3%, per un totale di poco superiore a 4.400), a chiusura di un biennio che sembrava poter avviare un nuovo ciclo positivo per la crocieristica nazionale.

Tali dati sono il frutto delle stime fornite a Risposte Turismo da oltre 40 porti crocieristici italiani che hanno concentrato nel 2016 il 99,6% del totale nazionale dei crocieristi movimentati e il 96,6% degli accosti. "L'industria crocieristica - ha detto Monti - ha attraversato una crisi che sembra stia passando. Le nuove mete del far east hanno portato numeri in calo, questo è ciclico perché le compagnie vogliono testare alcune località diverse (magari più esotiche) per capire se ci possono essere modi di fare business. Io mi auguro che il nostro network che verte sul Mediterraneo possa avere una crescita e possa essere centrale per il nuovo sviluppo del sistema". (ANSA).

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