Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Porto Genova primo in Italia con sistema di ormeggio sicuro

Porto Genova primo in Italia con sistema di ormeggio sicuro

Innovativo sistema che evita rottura cavi per picchi di tensione

08 maggio, 17:27
Porti: Genova, il sistema di ormeggio Stms al Vte (foto Cristina Re) Porti: Genova, il sistema di ormeggio Stms al Vte (foto Cristina Re)

(ANSA) - GENOVA, 5 MAG - Per la prima volta in Italia, a Genova, nel bacino portuale di Pra, viene introdotto l'utilizzo del Shore Tension Mooring System (Stms), un innovativo sistema che consente l'ormeggio della nave in tutta sicurezza evitando che i cavi di ormeggio si rompano a causa di picchi di tensione per vento o onde di risacca troppo forti. Nato e sviluppato a Rotterdam da Krve (ormeggiatori Olandesi) lo Stms è una sorta di pistone ammortizzatore oleodinamico, collocato in banchina, collegato con la nave sia a prua che a poppa attraverso un cavo e messo in tensione sulle bitte di ciascuna nave. I cavi del sistema così collegati si allungano e si ritirano in base alle sollecitazioni che ricevono. Il cavo di ormeggio della nave ottiene così elasticità ed evita di rompersi in caso di forti tensioni. Il sistema è stato presentato al terminal portuale Vte di Pra, alla presenza del commissario dell'autorità portuale di Genova, ammiraglio Giovanni Pettorino, attraverso una simulazione, utilizzando la trazione del rimorchiatore più potente attivo in porto, tarato a 60 tonnellate di Bollard Pull (tiro della bitta), equivalente ad una forza del vento di 70-75 nodi, praticamente una bufera. "Entro le 60 tonnellate - ha spiegato Alessandro Serra, presidente del gruppo Antichi Ormeggiatori - i cavi della nave, sollecitati dalle tensioni riescono a lavorare al meglio grazie allo Shore Tension. Oltre le 60 tonnellate il sistema inizia a elasticizzare il cavo che sopporta carichi di rottura fino a 150 tonnellate. Importante, ha sottolineato Pettorino, è il monitoraggio che l'Stms consente: attraverso l'unità di controllo wireless di cui è dotato viene registrato e trasmesso in remoto lo stress cui sono sottoposti la nave e i cavi di ormeggio, consentendo al personale di adottare le misure del caso per prevenire gli effetti di situazioni critiche. Il gruppo Antichi Ormeggiatori, che ha sostenuto l'investimento (ogni strumento costa sui 250 mila euro), può ad oggi contare su due ormeggi dotati di questa tecnologia, entrambi a Prà. Sistemi analoghi sono in funzione a Rotterdam, Sines (Portogallo), Oman e Australia. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA