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Campania: i porti del Cilento si mettono in rete

Via libera a 'Blu card', agevolazioni e servizi per diportisti

16 gennaio, 18:21
Campania: i porti del Cilento si mettono in rete Campania: i porti del Cilento si mettono in rete

(ANSA) - NAPOLI, 16 GEN - Nella sede dell'assessorato ai Trasporti della Regione Campania, alla presenza dell'assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, i sindaci dei Comuni di Agropoli, Castellabate, Camerota, Casalvelino, Centola Palinuro, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro e Sapri hanno firmato il protocollo d'intesa: 'Naviga Cilento blu card', per il sostegno alle rete dei porti turistici a gestione pubblica del Cilento.

 

Con il protocollo firmato oggi, i Comuni cilentani - sostenuti dagli assessorati al Turismo e ai Trasporti della Regione Campania - avviano un rapporto di reciproca collaborazione, costituendosi in un'aggregazione - di cui capofila e coordinatore e' il Comune di Casalvelino - per realizzare un sistema di azioni e iniziative destinate al turismo nautico campano, nazionale e internazionale per la valorizzazione delle risorse nautiche e turistiche della costa cilentana.

I sottoscrittori s'impegnano a reperire le somme necessarie alla realizzazione del progetto da finanziamenti pubblici, regionali, comunitari Il progetto prevede la realizzazione di una card che permette ai diportisti, sia a vela che a motore, di usufruire di una serie di servizi convenzionati grazie al coinvolgimento di operatori locali e di settore, a cominciare da posti barca muniti di tutti i servizi e a tariffe agevolate nei mesi non estivi, per destagionalizzare i flussi turistici. Sono previste poi agevolazioni e promozioni. Previsto anche il marchio''Ospitalita' Blu Cilento'', una certificazione di qualita', promossa dalla Regione Campania in collaborazione con i Comuni aderenti al progetto. ''La realizzazione di quanto previsto dal protocollo firmato oggi - spiega l'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella - potra' contribuire a sviluppare le potenzialita' turistiche, economiche e culturali dei porti del Cilento, inserendoli nei mercati internazionali alla pari dei competitori storici mediterranei quali ad esempio quelli di Francia, Spagna e Croazia. Non a caso si e' voluta avviare la sperimentazione di questo modello gestionale - che potra' essere poi applicato anche agli altri ambiti costieri della Campania - proprio a un territorio che e' gia' considerato di altissimo livello attrattivo, grazie alla qualita' delle sue acque, alle politiche di salvaguardia ambientale, alla densita' di porti turistici e aree marine protette, e alla presenza di aree archeologiche uniche al mondo quali Paestum e Velia, inserite all'interno di un Parco Nazionale e sotto tutela Unesco''. (ANSA).

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