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Porti: Gioia; si' vince referendum, accordo su Cigs

Tavolo in Regione, impegno per rilancio occupazione

31 luglio, 18:46
Il porto di Gioia Tauro Il porto di Gioia Tauro

(di Clemente Angotti)

(ANSA) - GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA), 30 LUG - Non c'é stato un plebiscito ma è comunque passato il sì all'accordo sull'applicazione degli esuberi e sui criteri con i quali applicare la cassa integrazione per i 1.081 lavoratori del porto di Gioia Tauro. Dopo giorni di attesa, contrassegnati anche da momenti di tensione e da uno sciopero di tre giorni dopo la rottura delle trattative, stamani il verdetto: in 486 su 846 votanti (il 57% di chi si è espresso), hanno dato il loro assenso all'ipotesi di accordo raggiunto mercoledì scorso da Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl mare (tranne il Sul) e la società Mct, contro 351 che l'hanno respinta. Pesa, e non poco, il numero degli astenuti 211, quasi un quinto delle maestranze, con quattro schede bianche e cinque nulle. "In un clima teso e a volte esasperato - dice Annibale Fiorenza, segretario generale della Fit Cisl - il coraggio e l'impegno dei dirigenti e attivisti della Fit Cisl, Filt Cgil, Uil e Ugl è stato premiato. Adesso guardiamo avanti per uscire dalla crisi e pretendere interventi del porto e del retroporto". I termini dell'accordo posto ai voti prevedono la scomparsa del punto sul raggiungimento dell'obiettivo di 30 container movimentati ogni ora dagli operatori dei piazzali (gruisti e carrellisti). Un elemento su cui l'Azienda ha fatto un passo indietro, ma nell'ipotesi d'accordo è stato comunque concordato che pur non essendoci un limite prefissato le performance dovranno comunque essere adeguate alle esigenze di mercato. Altro aspetto importante è quello relativo all'alternanza terra-mezzi: le parti hanno concordato che i carrellisti (il lavoro più stressante) staranno sui mezzi per il 75% del turno di lavoro e per il restante 25% svolgeranno altre mansioni a terra. A urne ormai vuote c'é calma nell'area portuale dove si è ripreso a lavorare. Ma il confronto, in mattinata, si è trasferito a Catanzaro dove, Palazzo Alemanni, sede della presidenza della Giunta regionale, ha ospitato i lavori del tavolo tecnico-istutuzionale. La riunione, presieduta dalla Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, ha registrato la presenza di Domenico Bagalà (ad di Medcenter Container Terminal), del presidente dell'Autorità Portuale Giovanni Grimaldi ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl mare, Uil trasporti e Sul (che non ha sottoscritto l'accordo). La Regione ha preso atto della positiva chiusura della procedura di consultazione sindacale e si è impegnata a notificare i risultati al Ministero del Lavoro. "Rimane l'impegno della Regione e del presidente Scopelliti - ha detto la vicepresidente Stasi - nel sostenere fortemente il rilancio del Porto di Gioia Tauro e dell'intera area retro-portuale. Avvieremo da subito un tavolo tecnico per le politiche attive del lavoro in grado di integrare il reddito dei lavoratori sottoposti a Cigs, con percorsi formativi, tesi ad indirizzarli successivamente anche ad altre attività specifiche. Continueremo, inoltre, il lavoro insieme al Ministero delle Infrastrutture". Positivo anche il commento del presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi. "Oggi a Catanzaro - ha sostenuto Grimaldi - si è sancita la chiusura dell'iter procedurale che ha dato avvio alla Cassa integrazione straordinaria che partirà da lunedì. Abbiamo, così, scongiurato l'aspetto più preoccupante rappresentato dalla messa in mobilità dei lavoratori che, invece, da oggi potranno guardare al proprio futuro e a quello delle proprie famiglie con maggiore serenità".(ANSA).

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