GENOVA - Il crollo del ponte Morandi aumenta le difficoltà di collegamento, ma Genova non è irraggiungibile. "La città non è un'isola collegata da un ponte alla terraferma per cui crollato quello non ci si può più arrivare. Si è spezzata una parte e occorre riorganizzare, ma a Genova e al Salone Nautico si giunge per molte vie", sottolinea Carla Demaria, presidente di Ucina Confindustria Nautica, che organizza il Salone Nautico di Genova.

Per spiegarlo a espositori e visitatori gli organizzatori hanno messo a punto anche una mappa con le vie da percorrere per chi arriva da Nord, Sud, Ovest o Est, perché c'è il rischio del traffico e delle code, ma Genova è raggiungibile da tutti i lati. Un messaggio che Ucina non si stanca di ripetere: a Genova si arriva.

Le linee ferroviarie funzionano regolarmente da e per Milano, Bologna, Roma e per il ponente e la Francia, ed è stato potenziato il servizio dei treni metropolitani con 46 treni in più tra Genova Voltri e Genova Principe. Dopo il crollo del Morandi è cambiato il percorso per chi arriva in auto da Ponente - dalla Francia con l'A10, da Ventimiglia e Savona - che ora ha l'uscita obbligatoria al casello di Genova Aeroporto per poi immettersi sulla viabilità urbana che porta all'innesto con la nuova strada Guido Rossa e da qui imboccare la sopraelevata Aldo Moro. Chi arriva da Torino deve proseguire sulla A21, oltre il bivio della A26, e immettersi sulla A7 in direzione Genova per uscire a Genova Ovest o a Genova Est. Nulla cambia per chi arriva in auto da Milano con l'A7: uscita al casello di Genova Ovest o Genova Est. Nessuna modifica anche per chi arriva da Est, che può uscire ai caselli di Genova Est o Genova Nervi.

L'Aeroporto Cristoforo Colombo è collegato con un bus gratuito alle stazioni ferroviarie di Sestri Ponente e Genova Principe.

In collaborazione con:
UCINA Confindustria Nautica