Un segno celebrativo per ricordare
gli 800 anni della partenza di San Francesco dal porto di Ancona
per la Terra Santa. E' la lastra celebrativa inaugurata oggi
alla banchina San Francesco, dedicata al santo Patrono d'Italia
il 1 settembre durante la Festa del mare, alla presenza di mons.
Angelo Spina, arcivescovo della Diocesi metropolitana
Ancona-Osimo, del presidente dell'Autorità di sistema portuale
Rodolfo Giampieri, e del contrammiraglio Enrico Moretti,
Comandante del porto di Ancona, e delle autorità civili e
militari. Il disegno è ispirato da un'idea artistica di mons.
Spina: l'immagine rappresenta San Francesco a bordo di
un'imbarcazione che parte da Ancona, porta d'Oriente e via della
pace. Lancia una colomba come simbolo di pace e di incontro con
l'altro e con la natura. La lastra è in bronzo, ha una
dimensione di 2 metri per 1,5 metri ed è stata realizzata dalla
Fonderia Marinelli di Agnone (Isernia), fra le più antiche al
mondo, specializzata nella costruzione di campane. Il bozzetto
per la realizzazione dell'opera era stato presentato il 4
ottobre, giorno di San Francesco, a bordo della nave scuola
Amerigo Vespucci durante la permanenza al Porto Antico.
Presentato oggi anche il Presepe del porto, omaggio della
comunità portuale al Natale e al mare, al rapporto vitale che
ogni giorno trova fondamenta nel lavoro che nasce da esso e al
suo spirito di accoglienza e di solidarietà. E' stato allestito
alla Portella Panunzi dall'associazione Stella Maris, si potrà
visitare fino al 6 gennaio 2020. Con la Sacra famiglia, sono gli
elementi del mare i protagonisti di questa scena della natività:
una barca, una lancia del 1925, la "7/a Cavalleria", reti da
pesca, nasse, reperti di antica manifattura, messi a
disposizione dal Comitato Museo del mare, tronchi d'albero
trasportati dalle onde e recuperati dalle persone, elementi che
simboleggiano il legame fra il porto, il lavoro, la sua storia e
la vita di tutti coloro che vi operano o vi passano.
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