(ANSA) - ANCONA, 8 APR - Puntare sull'e-commerce e promuovere
il territorio delle Marche, tramite le sue specialità
agroalimentari, fuori dai confini nazionali arrivando fino in
Cina. Questo l'obiettivo per il settore della Camera di
Commercio delle Marche, secondo il presidente Gino Sabatini che
ha visitato le 20 imprese della regione, dai produttori di olio
a quelli di pasta artigianale, dai tartufai ai produttori di
conserve, presenti al Sol&Agrifood, salone dell'agroalimentare
che si svolge insieme a Vinitaly a Verona, nella collettiva
promossa dallo stesso Ente camerale insieme alla Regione Marche.
L'export dell'agroalimentare marchigiano, con una produzione
2018 di 374,6 milioni, in crescita dell'1,7% sull'anno
precedente, allarga l'orizzonte verso l'Asia. "Vendere l'olio
delle Marche in Cina, possibilmente utilizzando un marketplace
riconosciuto e affidabile - ha detto Sabatini -, non è un'utopia
ma un processo che deve riguardare tutto l'agroalimentare delle
Marche". Cina, ha spiegato Sabatini, "perché al protocollo con
il governo cinese, siglato nelle scorse settimane a Roma, si
aggiunge l'accordo per un volo diretto tra Ancona e Shangai, che
va sfruttato perché si potranno spostare velocemente e con più
facilità merci e, quindi, anche i prodotti agroalimentari della
nostra regione verso un mercato che ha grandi potenzialità".
Stesso discorso vale per gli Stati Uniti, "mercato solido e
credibile", sottolinea Sabatini, secondo mercato per l'export
regionale, con un valore di 22,8 milioni, dopo la Germania che
si attesta sui 32,2 milioni. Per superare "un'obiettiva
difficoltà tra i piccoli produttori ad esportare", la Camera di
Commercio delle Marche porta avanti, anche quest'anno, con
Unioncamere e Google, il progetto "Eccellenze in digitale", che
punta a favorire la digitalizzazione dei distretti italiani.