Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Camere Commercio all'Estero: Convention mondiale ad Ancona

Camere Commercio Estero

Camere Commercio all'Estero: Convention mondiale ad Ancona

Made in Italy e spinta all'export per uscire dalla crisi

01 ottobre 2014, 14:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Convention mondiale Camere Commercio all 'Estero ad Ancona - RIPRODUZIONE RISERVATA

Convention mondiale Camere Commercio all 'Estero ad Ancona - RIPRODUZIONE RISERVATA
Convention mondiale Camere Commercio all 'Estero ad Ancona - RIPRODUZIONE RISERVATA

ANCONA - "Penso che gli incontri di questi giorni - sono 900 i btob già fissati - mostreranno tutte le potenzialità di una rete transnazionale come quella delle Camere italiane nel mondo, che aggrega le comunità di affari italiane e italo-locali, all'insegna di un concetto più vasto di italianità, che aggrega tante comunità di senso, che guardano e si riconoscono nei nostri valori". Lo ha detto il presidente di Assocamere estero Leonardo Simonelli Santi aprendo ad Ancona la Convention mondiale delle Ccie. "Ecco perché - ha aggiunto Simonelli Santi - crediamo, e sotto molti versi riteniamo di essere portatori, in un modo
diverso, di azioni e policy per l'internazionalizzazione. Guardando sempre di più al mercato, ai suoi soggetti e alle sue dinamiche".
   "Questa quattro giorni (la Convention si chiuderà il 21 ottobre; ndr) - ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Ancona Rodolfo Giampieri - rappresenta un'enorme occasione di visibilità e un'opportunità di affari, per le imprese e per il territorio, e un momento prezioso per il sistema camerale. L'internazionalizzazione oggi è una
imprescindibile priorità e il nostro obbiettivo è farne una leva di sviluppo verso nuovi mercati, svolgendo un ruolo centrale nelle politiche regionali con prioritario coinvolgimento delle Pmi per cui lavoriamo ogni giorno su tutti i fronti".
   Ad aprire all'Hotel Ego i lavori della prima giornata, riservati agli associati, il vice presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. "Ci sono momenti nella storia dei
Paesi - è stata la sua riflessione - in cui è bene stare insieme e fare rete in modo molto pratico: quello che oggi state facendo. Mi piacerebbe che in Europa ci fosse un
tavolo specifico che unisse politica e Camere di commercio-sistema delle imprese. Il vostro è un sistema che dovrebbe essere preso ad esempio, potremmo esportare e dare come
modello all'estero le buone pratiche camerali, a partire da quelle che fanno capo allo strumento fondamentale del Registro Imprese".
   Sono già intervenuti 160 delegati internazionali del sistema camerale. Particolarmente rappresentata l'Australia (con sei delegati da Pert, Sydney, Melbourne, Brisbane, Queensland), Canada (con otto rappresentanti) e tutta l'America del Sud con
larga rappresentanza di Argentina e Brasile.
   Lunedi' 20 ottobre, alla Mole Vanvitelliana, si terra' una giornata di lavori aperta al pubblico e dedicata a una riflessione sulla nuova competitivita' legata alle esperienze sui mercati esteri nonche' alla presentazione dei distretti marchigiani di Moda, Food, Abitare e Meccanica/tecnologia e Innovazione ai delegati di 52 Paesi (dalla Cina all’Australia, dal Regno Unito al Canada e al Brasile) .
   "E' un’occasione d’oro - commenta il presidente della Camera di Commercio di Ancona Rodolfo Giampieri - per conoscere e farci conoscere. I rappresentati delle Camere di Commercio italiane all’Estero, gli operatori economici, i referenti istituzionali di tutto il mondo saranno nel capoluogo della nostra regione. La presentazione dei nostri distretti al mondo è pure di centrale importanza: siamo già 'al mondo' con le vetrine web di Google, grazie al progetto Made in Italy eccellenze in digitale. Lunedì ci presenteremo di persona grazie a relatori d’eccezione. Con le eccellenze dei distretti presenteremo anche il nostro modello di sviluppo fatto di imprenditorialità diffusa, distretti, filiere, reti, territorio. In cui le opportunità, della modernizzazione e delle nuove tecnologie, sono aperte a tutti. Così come le sfide della capacità manageriale e della solidità patrimoniale, riguardano tutti. Grandi e piccoli. E’ un modello originale, che va difeso perché è la garanzia del nostro futuro. Non dobbiamo tradire questa vocazione, andando dietro ai miti della specializzazione produttiva o del gigantismo imprenditoriale. La crescita dimensionale è la risposta giusta dove sono richieste forti economie di scala. Dove è richiesta la personalizzazione delle produzioni e dei servizi, la risposta è un'altra"
 
Assocamerestero - 'La rete delle Camere all'estero - spiega il presidente di Assocamerestero Leonardo Simonelli Santi - offre servizi a 70 mila imprese, con oltre 300 mila contatti d'affari e 2 mila iniziative ogni anno''. ''Consente anche alle imprese più piccole di affacciarsi sui mercati internazionali, e stringere alleanze produttive e di mercato''. Certo, nel processo di internazionalizzazione ''l'Italia è ancora indietro rispetto a Paesi come la Germania, la Spagna, l'Olanda, ma ha un grande vantaggio da sfruttare: il 'marchio' Italia, che non è solo il Made in Italy ma il credito che gli italiani godono nella business community''.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza