(ANSA) - SAN MARINO, 14 GIU - San Marino aderisce alla
Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che si celebra ogni
anno il 14 giugno. Nell'occasione il segretario di Stato per la
Sanità, Franco Santi, e il Direttore Generale dell'Istituto
Sicurezza Sociale, Andrea Gualtieri hanno voluto sottolineare
come la donazione di sangue risulti ancora fondamentale in
numerosi interventi chirurgici, incidenti stradali e nella cura
delle onco-ematologiche.
Ecco perché è stato di estrema importanza che anche i capi di
Stato sammarinesi, i Capitani Reggenti, Mimma Zavoli e Vanessa
D'Ambrosio lunedì scorso, dando il buon esempio, si siano recate
al Centro Trasfusionale dell'Ospedale di Stato per portare
avanti il percorso di donatori di sangue. A San Marino i
donatori di sangue si raggruppano nell'Avsso - l'Associazione
volontari sammarinesi sangue e organi - che conta oltre 4mila
iscritti, in grado di garantire l'autosufficienza rispetto al
fabbisogno di sangue interno. Anzi, per il futuro si sta
lavorando ad accordi con l'Italia e territori vicini per
esportare il plasma. È il Centro Trasfusionale dell'Iss, che
quotidianamente accoglie i donatori e programma l'attività di
raccolta.
Nel corso del 2016 le donazioni sono state 779, in
maggioranza da parte di persone con gruppo sanguigno di tipo 0.
Per quanto riguarda l'utilizzo, capofila è il reparto di
Medicina, poi Chirurgia e Ortopedia. Sono stati 268 i pazienti
che hanno avuto bisogno di trasfusione di globuli rossi o di
ricevere unità di plasma o piastrine. Da segnalare infine un
importante dato sull'attenzione per la donazione da parte dei
sammarinesi: i donatori convocati nei primi cinque mesi del 2017
sono aumentati del 23% rispetto allo stesso periodo del 2016,
passando da 280 a 360. (ANSA).