(ANSA) - SAN MARINO, 20 APR - La Repubblica di San Marino
aderisce alla Settimana Internazionale ed Europea delle
Vaccinazioni indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità
dal 24 al 30 aprile. E' quanto si legge in una nota congiunta
della Segreteria di Stato Sanità e Sicurezza e dell'Istituto per
la Sicurezza Sociale, secondo cui "si tratta di un'occasione
molto importante per sensibilizzare la cittadinanza su un tema
di primaria importanza come le vaccinazioni".
Sul Titano, viene spiegato, sono attualmente obbligatorie le
vaccinazioni per 9 patologie (Difterite, Tetano, Pertosse,
Poliomielite, Epatite B, Morbillo, Parotite, Rosolia ed
Haemophilus Influentiae di tipo B) mentre sono raccomandate le
vaccinazioni antinfluenzale, antirabbica per categorie a
rischio, antipneumococcica, antimeningococcica, per il Papilloma
Virus umano ed anti-epatite B nelle categorie a rischio e negli
adolescenti non precedentemente vaccinati.
Quanto ai tassi di copertura, i dati relativi ai nati nel
2014 e rilevati entro la fine del 2016 mostrano un tasso di
copertura leggermente in crescita rispetto alla coorte dei nati
2013: nello specifico, la copertura per la poliomielite nei nati
2014 è pari all'84,5% (era l'83,8% nei nati 2013), la copertura
per il vaccino trivalente (Morbillo, Parotite e Rosolia) nei
nati 2014 è pari al 77,4% (era il 69,7% nei nati 2013).
In merito alle vaccinazioni effettuate in età successiva, il
tasso di copertura della quarta dose del vaccino tetravalente
(difterite, pertosse, tetano e polio) effettuata tra i 5 e i 6
anni vede nel 2016 un tasso di copertura dell'84,3% (285 bambini
vaccinati rispetto ai 342 nati nel 2009) contro un tasso dell'
80,4% registrato nel 2015 per i nati nel 2008. Aumenti dell'1,5%
e del 4,1% si registrano nell'ultimo anno anche nei tassi di
copertura delle vaccinazioni a 10 anni per vaccino trivalente
(Morbillo, Parotite e Rosolia) e 16 anni (vaccino difto
tetanico).
Guardando alle reazioni avverse postvaccinali è stata
rilevata principalmente l'insorgenza in alcuni bambini di febbre
oppure arrossamento locale, gonfiore localizzato all'area
dell'inoculazione, indurimento locale, irrequietezza e
irritabilità. In totale per il vaccino esavalente (poliomielite,
difterite, pertosse, tetano, epatite B, haemofilus influenzae
tipo B) rispetto alle oltre 720 somministrazioni eseguite si
sono registrati 139 casi di lievi reazioni avverse (19%),
percentuale che scende al 6% pari a 25 casi su 452 inoculazioni,
per il vaccino trivalente (morbillo, rosolia, parotite) e che
diminuisce ulteriormente fino al 3% (11 casi su 394
somministrazioni) per la vaccinazione difto tetanica. (ANSA).