(ANSA) - SAN MARINO, 31 AGO - L'Iss (Istituto sicurezza
sociale) di San Marino come polo di ricerca su alcune malattie
rare e neurodegenerative, come un sistema aperto e coordinato
con altri sistemi sanitari, ma con percorsi clinico
assistenziali per i residenti. Un istituto con una gestione
autonoma del personale in un'ottica manageriale. Sono questi
alcuni dei principali punti del Piano Strategico dell'Istituto
per la Sicurezza Sociale di San Marino presentato dal segretario
di stato Francesco Mussoni e dall'intero comitato esecutivo.
Il documento è stato elaborato dalla Direzione Generale sotto
la supervisione della SDA Bocconi di Milano ed ha richiesto
diversi mesi di lavoro. Partendo dal dato che anche a San Marino
la popolazione anziana è numericamente superiore a quella
giovane (per ogni 100 individui tra 0 e 14 anni a San Marino ci
sono 123 ultrasessantacinquenni) e che i conti pubblici anche
sul Titano sono in difficoltà (la spesa sanitaria pubblica pro
capite a San Marino, nel 2015 è stata pari al 2.270 euro,
corrispondente a circa il 5,5% del Pil), il Piano ha individuato
sei direttrici che, partendo dalla collaborazione con altri
sistemi sanitari, arriva a considerare la sanità un volano
economico per il paese facendo salvo però i percorsi
assistenziali per i residenti.
Infine, per l'aspetto della gestione del personale, nel Piano
si specifica che l'Iss deve diventare autonomo e svincolarsi da
logiche esclusivamente politiche. (ANSA).