Sono stati un evento unico nella storia recente di Ancona (secondo solo al Congresso Nazionale Eucaristico del 2011, che fu concluso da papa Benedetto XVI) gli Youth Games della Macroregione Adriatico Ionica svoltisi nel capoluogo delle Marche dal 15 al 17 giugno scorsi. Un bilancio tracciato dal Comune parla di oltre mille partecipanti tra giovani atleti e accompagnatori, un migliaio , una ventina di impianti sportivi affollati di atleti e tifosi, 466 medaglie assegnate, quasi 6 mila mila pasti erogati, 12.000 litri d'acqua distribuiti, 50 mila contatti su Facebook in due lingue, e molto molto altro.
    Per gli 8 Paesi della Macroregione, Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia, gli Youth Games sono ormai un fenomeno importante. Tante le lettere di ringraziamento ricevute dal sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e spedite dalle città dell'altra sponda (sindaci e federazioni sportive): tutte sottolineano come i Giochi abbiano rafforzato i i rapporti tra i Paesi, consacrando Ancona come punto di riferimento della nuova identità geografico-politica interpretata dalle giovani generazioni. ''Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato ma anche partecipato, come atleti, accompagnatori e pubblico agli Youth Games - ha detto il sindaco Valeria Mancinelli. L'ottima riuscita di questa manifestazione ha dimostrato che la città di Ancona è sempre più riferimento per le realtà d'oltremare''.