Via libera della Commissione
europea al nuovo programma di sviluppo rurale (Psr) della
Regione Marche per il 2014-2020. Il piano prevede l'investimento
di quasi 538 milioni di euro, di cui 232 milioni di euro di
fondi Ue e 306 milioni di cofinanziamento nazionale. Con queste
risorse le Marche puntano soprattutto su salvaguardia e
valorizzazione degli ecosistemi, potenziamento della
competitività del settore agricolo e di quello forestale,
inclusione sociale e sviluppo economico nelle zone rurali.
Secondo il piano, oltre 175 milioni di euro, che equivale a
circa il 33% delle risorse del Psr, saranno utilizzati per i
pagamenti basati sulla superficie a favore degli agricoltori per
l'utilizzo di pratiche di gestione dei terreni rispettosi
dell'ambiente, compresa l'agricoltura biologica (a cui vanno 80
milioni di euro), il sostegno per le zone soggette a vincoli
naturali e l'aiuto per le zone interessate dai vincoli derivanti
dalla gestione dei siti Natura 2000. Più di 162 milioni sono
destinati inoltre agli interventi per promuovere la
competitività e redditività delle aziende agricole e la gestione
sostenibile delle foreste, mentre oltre 94 milioni di euro vanno
ad iniziative che puntano su inclusione sociale, riduzione della
povertà e sviluppo economico nelle zone rurali. Nell'elenco
degli investimenti figurano poi 48 milioni e 600mila euro legati
ad azioni che mirano all'organizzazione della filiera
alimentare, incluse la trasformazione e la commercializzazione
dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione
dei rischi. All'uso efficiente delle risorse, un passaggio ad
un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai
cambiamenti climatici nel settore agroalimentare e forestale,
andranno invece 41 milioni e 400mila euro con interventi ad
esempio per rendere più efficiente l'irrigazione o il consumo di
energia.
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