Prosegue la rivoluzione
digitale che sta portando la banda ultra larga nelle Marche,
dove i cittadini dei piccoli borghi navigano a una velocità di
connessione mai raggiunta prima grazie alla nuova rete
realizzata da Open Fiber nell'ambito dei bandi Infratel del
piano Bul. L'avanzamento dei lavori è stato illustrato in una
conferenza stampa a Ripatransone (Ascoli Piceno) nella sede
della Moretti Design, azienda del tessuto produttivo ascolano,
dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dal
vicepresidente e assessore alla Digitalizzazione Mirco Carloni.
Presenti anche Roberto Tognaccini, responsabile network e
operation Centro Italia Open Fiber; Stefano Rigano, Open Fiber
Marche e Umbria, e Giulio Gioia, responsabile d'area Infratel.
La giornata ha visto inoltre gli interventi del sindaco di
Ripatransone Alessandro Lucciarini De Vincenzi e del dirigente
scolastico del locale Istituto "Fazzini Mercatini" di
Ripatransone Sabrina Vallesi che ha testimoniato l'importanza
della fibra per gli studenti.
Nelle aree bianche - zone periferiche e borghi rurali - delle
Regione, Open Fiber sta realizzando un'infrastruttura in banda
ultra larga, principalmente in modalità FTTH - Fiber To The
Home, la fibra che arriva all'interno di case e aziende - che
rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita dall'azienda in
concessione per 20 anni. Il piano di cablaggio vede connesse al
momento 74mila unità immobiliari e 494 punti di pubblico
interesse, tra cui scuole, musei, sedi municipali in 88 Comuni
sparsi in tutte le province. Il piano, che vede coinvolti 216
Comuni, sarà completato nel 2022. Nel comune di Ripatransone la
realizzazione vede connesse e disponibili per i cittadini 1.746
unità immobiliari con tecnologia FTTH, tramite una nuova
infrastruttura di 23 chilometri, e altre 400 in banda ultra
larga con tecnologia FWA (Fixed Wireless Access).
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