"L'ex campo di prigionia di
Servigliano diventi monumento nazionale per continuare a
rappresentare un valore simbolico, testimonianza di una memoria
viva di un portato umano drammatico. Il parco della Pace, come è
denominato oggi, racchiude in sé trascorsi drammatici, dalla
prima guerra mondiale, passando per la deportazione degli ebrei
ad Auschwitz fino ai profughi giuliano-dalmati, qui ospitati a
seguito della fuga dalle loro terre, occupate dal dittatore
comunista Tito". Lo afferma il senatore Antonio Iannone di
Fratelli d'Italia.
"La dichiarazione di monumento nazionale è un tributo a tutte
quelle vite che hanno conosciuto la sofferenza del campo, a
quella storia raccontata senza dimenticanze volute, finalmente
libera da una deleteria memoria partigiana", conclude.
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