Ultimo atto per la Fondazione
"Angelo Colocci", l'ente istituito nel 1995 a Jesi da Comune,
Banca Popolare di Ancona, Banca delle Marche e Fondazione Cassa
di Risparmio di Jesi, con l'obiettivo di favorire istruzione
universitaria, formazione professionale e promozione della
cultura nella Vallesina. In crisi da anni, dopo la fine di Banca
Marche e il venir meno dei contributi della Fondazione Carisj,
l'ente vedrà il suo epilogo il 10 febbraio quando l'Assemblea
straordinaria dei soci deciderà lo scioglimento e messa in
liquidazione. Nei prossimi giorni, il Consiglio Comunale di Jesi
sceglierà se condividere l'orientamento già espresso
all'unanimità dai rappresentanti dei tre soci attuali, Comune,
Ubi Banca e Cooss Marche.
Lo fa sapere in una nota stampa l'amministrazione comunale,
spiegando che si tratta di "una decisione inevitabile, tenuto
conto che Intesa Sanpaolo, che nel frattempo ha acquisito Ubi
Banca, non ha appalesato la volontà di continuare a mantenere il
proprio ruolo di socio ed analoga incertezza resta in capo
all'altro soggetto privato. Le difficoltà legate alla pandemia
che ha ridimensionato fortemente il ruolo delle strutture
periferiche a servizio delle università ha fatto il resto,
rendendo impossibile garantirne la gestione finanziaria".
L'amministrazione comunale, che aveva già previsto di sostenere
nel prossimo triennio l'attività della Fondazione con 137 mila
euro, auspica che non si disperda l'esperienza maturata dalla
Fondazione Colocci, e si propone di verificare "la possibilità
di organizzare nel territorio, altre iniziative e attività di
alta formazione, anche a cura di altri organismi o enti
partecipati dal Comune, destinando a sostegno di tali attività
le risorse previste nel bilancio di previsione".
La Fondazione Colocci negli anni ha collaborato con
l'Università Politecnica delle Marche, e dal 1996 al 2019 con
Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Macerata di
cui è stata sede distaccata per i corsi universitari triennali e
specialistici a Jesi. L'attività è successivamente proseguita
con corsi di formazione professionale, convegni e master,
l'ultimo dei quali con l'Università di Camerino.
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