"È
stata onorata la forma, ma disattesa la sostanza" nel decreto
terremoto approvato la scorsa notte dal consiglio dei ministri.
Il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, uno dei Comuni
devastati dalle scosse di fine ottobre 2016, Mauro Falcucci non
nasconde le sue critiche al decreto, atteso da tanti
terremotati, dai Comuni e dalle Regioni. "Ad esempio non viene
affrontato il nodo del personale (i tecnici assunti a tempo dai
Comuni e dagli uffici speciali per la Ricostruzione, ndr), gente
che è stata formata e che se non ha prospettive di lavoro se ne
andrà, lasciando la ricostruzione incompleta. Sono tre anni che
aspettiamo...". Falcucci rilancia la proposta di "una legge
nazionale sull'emergenza, non solo per il terremoto, ma per
tutta l'Italia, con una task force che può essere implementata
di volta in volta con addetti delle Regioni interessate". E poi
"bisogna pensare all'aspetto socioeconomico, se non c'è lavoro,
se non ci sono prospettive è inutile ricostruire case".
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