Le Marche risultano la Regione
italiana con la maggiore copertura di studi per la riduzione del
rischio sismico. L'87 per cento dei comuni marchigiani è stato
completamente microzonato: tutti (100 per cento) hanno avuto una
verifica di primo livello, la quasi totalità anche quella di
secondo livello. Rimangono 26 comuni da completare, con la
conclusione degli studi prevista entro il 2020. È quanto emerge
dall'ultima riunione della Commissione tecnica nazionale per gli
studi di microzonazione sismica, finalizzati a contenere i danni
causati dai terremoti.
Dopo quello de L'Aquila del 2009, il Parlamento ha istituito
un fondo per la prevenzione del rischio sismico (Legge 77/2009),
da utilizzare per migliorare gli edifici esistenti e per
valutare, almeno al primo livello, la pericolosità sismica
locale (microzonazione).
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