Per la nomina del nuovo Commissario
straordinario per la Ricostruzione post sisma serve una figura
con "capacità di visione nei rapporti a livello nazionale ma con
i piedi per terra e con un esperienza di concretezza, legata al
territorio". Lo ha sottolineato il presidente della Regione
Marche Luca Ceriscioli durante il rendiconto delle attività
svolte nelle Marche per l'emergenza e l'avvio della
ricostruzione. A settembre scadrà l'incarico dell'attuale
commissaria Paola De Micheli a cui Ceriscioli ha rivolto, così
come al capo dipartimento di protezione civile Angelo Borrelli,
il proprio ringraziamento per la competenza, "per aver messo
tanta energia nelle Marche e aver colto subito quanto fosse
pesante la situazione". Ceriscioli non ha escluso che un nuovo
commissario possa essere marchigiano ma ha precisato: "vorrei
che avesse lo spirito giusto: marchigiano, pugliese o emiliano
romagnolo va bene. Servono persone capaci e con senso pratico,
non va bene una figura 'troppo astratta'". Lungo l'elenco delle
richieste da parte della Regione: dall'allungamento dei tempi
per restituire la busta pesante alla proroga dei contratti delle
persone che lavorano al post sisma a cui a gennaio scadranno i
contratti; dalla deroga per ammortizzatori sociali (ad esempio
per la Whirlpool di Comunanza) alla semplificare per le nomine
dei responsabili unici di procedimento; dalle norme per
stabilizzare personale della scuola ai fondi per i piccoli
Comuni.
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