Ritrova i suoi colori originali e torna al Palazzo Ducale di Urbino lo Stendardo dipinto da Tiziano Vecellio tra il 1542 e il 1544, raffigurante l'Ultima cena e la Resurrezione. Dopo un restauro durato sei mesi condotto dal laboratorio dei dipinti su tela dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr) di Roma, l'opera rientra alla Galleria nazionale delle Marche. Il 'ripristino' ne ha fatto riemergere i colori e la cornice originali. Mentre le indagini scientifiche multispettrali hanno rivelato 'pentimenti' e modifiche in corso d'opera, soprattutto nell'impostazione prospettica delle figure, con preferenza per una certa libertà costruttiva rispetto ad un rigore geometrico.
I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza a Palazzo Ducale: "Il restauro dello Stendardo di Tiziano. La verità del colore". "Era rimasto in questo Palazzo per 150 anni", ha ricordato il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter.
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