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Violenza sessuale: stupro Senigallia, ex pugile in libertà

Violenza sessuale

Violenza sessuale: stupro Senigallia, ex pugile in libertà

Gip convalida arresto e applica divieto dimora. Indagato nega

ANCONA, 19 giugno 2018, 21:39

Redazione ANSA

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Il gip di Ancona Carlo Cimini ha convalidato per l'accusa di violenza sessuale l'arresto di un 30enne ex pugile congolese accusato di aver stuprato una 40enne italiana in una stanza di affittacamere a Senigallia. Dopo l'udienza l'indagato è stato rimesso in libertà: dovrà osservare solo il divieto di dimora in provincia di Ancona. Il 30enne ha negato di aver stuprato la donna che lo accusa, sostenendo che sarebbe stata lei a offrirsi per fare sesso in cambio di denaro dopo una serata insieme in un locale sul lungomare. La mattina seguente il gestore dell'affittacamere aveva sentito urla e rumori provenienti dalla stanza e aveva allertato il 113. La 40enne aveva raccontato di essere stata invitata con una scusa nella camera e di essere stata sequestrata e violentata. Del tutto diversa la versione dell'ex pugile secondo cui non vi sarebbero stati né violenza né sequestro: lui sarebbe uscito dalla camera per comprare sigarette e paste per lei. Ha ammesso solo una colluttazione con lei durante un litigio per futili motivi. L'accusa, sostenuta dal pm Paolo Gubinelli, lascerà cadere l'addebito di sequestro di persona e proseguiranno gli accertamenti per ricostruire l'accaduto con precisione.
   

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