Il Consiglio dei ministri, su
proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la
dichiarazione dello stato di emergenza a causa delle avversità
atmosferiche verificatesi dal 2 febbraio al 19 marzo 2018 nei
territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia,
Modena, Bologna, Forlì-Cesena e di Rimini, nei territori montani
e collinari delle province di Piacenza e di Parma e nei
territori dei Comuni di Faenza, di Casola Valsenio, di
Brisighella, di Castel Bolognese e di Riolo Terme in provincia
di Ravenna. I contributi, puntualizza in una nota la Regione
Emilia-Romagna, finanzieranno interventi di somma urgenza,
compresa una compartecipazione per quelli straordinari dopo le
eccezionali nevicate e il gelicidio.
Il Cdm, viene spiegato in un comunicato di Palazzo Chigi, ha
deliberato anche la proroga dello stato di emergenza in
relazione alla crisi di approvvigionamento idrico nel territorio
della provincia di Pesaro e Urbino.
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