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Incendio doloso palazzina per migranti

Incendio doloso

Incendio doloso palazzina per migranti

Inneschi nei tre piani stabile Spinetoli, indagano Cc

SPINETOLI (ASCOLI PICENO), 01 gennaio 2018, 12:03

Redazione ANSA

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Incendio palazzina Ascolano destinata a migranti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Incendio palazzina Ascolano destinata a migranti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Incendio palazzina Ascolano destinata a migranti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Comitato dei cittadini di Spinetoli si dissocia dall'incendio della palazzina di via Tevere e si è riunito per concordare iniziative di condanna dell'atto doloso. "Non siamo guerrafondai o sfascisti, non volevamo che accadesse una cosa del genere che condanniamo fermamente, perché non ci appartiene. - ha detto all'ANSA il portavoce Roberto Pagnoni -. Per altro va chiarito un aspetto: noi non siamo contro gli immigrati: ce ne sono diversi nel territorio di Spinetoli e con loro c'è una convivenza pacifica. Abbiamo detto no - ha precisato Pagnoni - all'immigrazione di massa, all'arrivo di altre 50 persone allocate in uno stesso stabile, in una zona dove ci sono molti anziani e, a poca distanza, c'è una scuola. L'abbiamo fatto usando mezzi democratici, manifestando e apponendo cartelli, ma niente violenza o intolleranza". "Dalla Prefettura - ha riferito il portavoce del comitato che spinge per soluzioni alternative - ci avevano detto che sarebbero dovuti arrivare 25 ragazzi non accompagnati piuttosto problematici, fra i 10 e i 15 anni".

Incendio doloso aggravato dall'odio razziale. E questa l'ipotesi di reato per la quale la Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo a seguito dell'incendio appiccato la notte di Capodanno a una palazzina di Spinetoli, destinata in un primo momento ad ospitare immigrati e successivamente - secondo quanto ha fatto sapere la Prefettura - ad accogliere minori stranieri non accompagnati. Terminato poco fa il sopralluogo del om Umberto Monti insieme ai Cc del Nucleo investigativo di Ascoli, del Nucleo operativo di San Benedetto del Tronto e della Stazione di Monsampolo. Gravissimi i danni alla struttura di tre piani e ai mobili all'interno. Le fiamme sarebbero state appiccate con un accelerante utilizzato per accendere camini e bracieri reperibile in commercio.

 L'incendio si è propagato rapidamente in tutta la palazzina causando danni ingenti. Per spegnerle è stato necessario un intervento durato quasi quattro ore da parte di dieci vigili del fuoco con quattro mezzi. Subito sono scattate le indagini dei carabinieri per identificare gli autori dell'incendio. Anche la Prefettura di Ascoli sta seguendo la situazione. Nei mesi scorsi, grandi polemiche avevano accompagnato a Spinetoli la notizia dell'arrivo imminente dei migranti ed erano state organizzate manifestazioni di protesta della cittadinanza.

 Lo stabile dato alle fiamme è di proprietà di una cooperativa onlus di Vercelli che l'ha acquistata poco tempo fa per destinarla all'accoglienza dei richiedenti asilo. Ai primi di novembre, alla notizia dell'arrivo di circa 40 stranieri, era insorta parte della cittadinanza di Spinetoli, con manifestazioni di protesta e polemiche politiche che hanno coinvolto il sindaco Alessandro Luciani, impegnato in prima persona a far rispettare il limite massimo di richiedenti asilo per un Comune di circa 7.200 abitanti. Oltre a quelli già presenti sul territorio, in base alle norme, al massimo sarebbe potute arrivare un'altra decina di migranti. Circa 300 persone hanno partecipato a un corteo di protesta a metà novembre. Nel dibattito si erano inseriti anche Lega nord , che aveva segnalatop l'aumento del fatturato della onlus da quando aveva co inciato ad occuoparsi di accoglienza, e CasaPound.

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