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Ave Maria in Università,vescovo si scusa

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Ave Maria in Università,vescovo si scusa

Mons. Marconi,grazie a chi, protestando, ci ricorda potenza fede

MACERATA, 17 ottobre 2017, 17:01

Redazione ANSA

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 ''Chiediamo scusa come credenti per aver destabilizzato la serenità di un'Università, ma il problema è la nostra poca fede. Chi dice almeno 50 Avemarie al giorno, cioè un rosario, tanti, molto più di quelli che vanno a Messa la domenica, non capisce tutta questa agitazione''. Il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, ha pubblicato su www.emmetv.it il suo commento sulle polemiche scatenate dalla prof. Clara Ferranti, che il 13 ottobre ha interrotto una lezione all'Università invitando gli studenti a recitare un'Ave Maria per la pace, nell'anniversario dell'apparizione di Fatima.
    ''Grazie fratelli non credenti e anticlericali - aggiunge però - perché ci avete ricordato quali tesori possediamo senza apprezzarne adeguatamente il valore e l'importanza''.

''La storia dei 25 secondi di interruzione di una lezione per dire un'Ave Maria per la pace, con la reazione che ha scatenato ci interroga profondamente come credenti'' osserva il vescovo Marconi: gli stessi 25 secondi usati per dire una battuta, cosa che molti docenti fanno spesso, non avrebbero creato problemi. È che a dirne tante di Avemarie si comincia a pensare che valgano poco, che di fatto siano innocue. Che non creino problemi. Grazie perciò di cuore a chi ha protestato, a chi ci ha ricordato che la preghiera è una forza, una potenza che può mettere paura a qualcuno''. ''Grazie - conclude il vescovo di Macerata - a chi crede più di noi credenti che quelle poche parole smuovano i monti e i cuori tanto da sconvolgere la loro vita. Grazie a chi ci ricorda che dire Ave Maria è salutare una donna morta 2000 anni fa credendo che è viva, in grado di pregare per noi e di operare per rendere la nostra vita più buona e vicina a Dio, tanto da aiutarci ad affrontare serenamente la morte''. Sul caso aveva già presentato le sue scuse agli studenti il rettore dell'ateneo, Francesco Adornato. Sinistra Italiana ha rivolto un'interrogazione al ministro dell'Università, parlando di un'offesa alla laicità dello Stato.

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