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Doping:legale medico, Magnini e atleti estranei a inchiesta

Doping

Doping:legale medico, Magnini e atleti estranei a inchiesta

Lo ribadisce l'avvocato ravennate di Porcellini e De Grandis

RAVENNA, 07 ottobre 2017, 11:50

Redazione ANSA

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"Devo ribadire la totale e completa estraneità di Filippo Magnini e di altri atleti dall'inchiesta pesarese". E' quanto ha precisato l'avvocato ravennate Francesco Manetti difensore del dottor Guido Porcellini e di Antonio De Grandis nel procedimento penale aperto dalla Procura di Pesaro. "In primo luogo - ha sottolineato il legale da Ravenna - devo ribadire la assoluta correttezza professionale dell'operato del dottor Porcellini, il medico sportivo più vincente oggi in Italia nelle varie discipline, tramite i suoi pazienti".
    Nell'inchiesta pesarese, ha riferito il difensore, "non è mai stata reperita né una prescrizione illecita né una sostanza ricollegabile a una pratica dopante di atleti professionisti, e siamo fiduciosi che il processo che inizierà il prossimo 7 novembre davanti al Tribunale di Pesaro accerterà la realtà dei fatti e restituirà onorabilità ai miei assistiti".
    In merito a De Grandis, "è un amico personale del dottor Porcellini e pur avendo un passato di rugbista non ricopre alcuna carica in nessuna società o associazione sportiva, esercita l'attività di fonico ed è apprezzato a livello nazionale e internazionale, immaginarlo dopatore di atleti è una cosa che non ha attinenza con la realtà".
    Da ultimo l'avvocato ha voluto "ribadire la totale e completa estraneità di Magnini e di altri atleti dalla inchiesta pesarese: la sua unica funzione processuale sarà, eventualmente, quella di teste a discarico della difesa, vista la sua correttezza e specchiata reputazione. I miei assistiti hanno totale fiducia che l'istruttoria processuale dimostrerà la totale infondatezza di qualunque ipotesi di doping sportivo, locale e nazionale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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