Francesco, il bambino di 7 anni
morto all'ospedale Salesi di Ancona a causa di un'otite
bilaterale dopo che per 15 giorni era stato curato solo con
farmaci omeopatici, ha donato la vita ad altri tre bimbi. Il
prelievo degli organi, a cui i genitori avevano dato il consenso
ieri, è stato effettuato durante la notte, con modalità
compatibili con la futura autopsia a cui il corpicino sarà
sottoposto: reni e fegato sono già stati trapiantati, mentre non
sono stati trovati "in tutta Italia e in Europa" soggetti
compatibili per cuore e polmoni. "Siamo riusciti a rispettare la
volontà dei genitori - dice all'ANSA la coordinatrice del Centro
Regionale Trapianti Francesca De Pace -. Oggi è la Giornata
delle Donazioni e spero che Francesco ne diventi il simbolo". I
familiari di Francesco, la cui morte ha suscitato una marea di
polemiche sulla medicina omeopatica "sono estremamente provati.
Sono persone normali, non hanno un atteggiamento talebano, con
loro si è instaurata una bella relazione".
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