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Famiglia skipper uccisa, non finirà mai

Famiglia skipper uccisa, non finirà mai

Legale, fratello vittima sconfortato e angosciato

PESARO, 21 febbraio 2017, 19:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"E' incredibile, questa storia non finirà mai". Così Michele Curina, il fratello di Annarita, la skipper pesarese uccisa nel 1988 da Filippo De Cristofaro, alla notizia della sua ennesima fuga, secondo quanto riporta il legale della famiglia, l'avv. Stefano Tornimbeni. La reazione, racconta Tornimbeni, è stata di "sconforto e angoscia. Non abbiamo parole, è una vicenda che fin dall'inizio non fa che creare angoscia e dolore nella famiglia, e continua a distanza di 29 anni". Tornimbeni ha espresso anche "sdegno, perché è impossibile da digerire quello che è successo. Tutto è stato fatto con leggerezza, senza tenere in considerazione i sentimenti della parte offesa". Il legale ce l'ha non solo con le autorità portoghesi ma anche con le italiane, per quel permesso premio che era stato accordato a De Cristofaro nel 2014, quando poi era fuggito dal carcere di Porto Azzurro. Un pensiero va anche alle forze di polizia che "lavorano a vuoto, perché i loro sforzi sono vanificati".
   

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