"In Dicomac si leggono con stupore
e amarezza le dichiarazioni del sindaco di Arquata del Tronto,
Aleandro Petrucci, in merito all'espressa preoccupazione per il
ritardo nella fornitura delle casette". Così una nota della
Direzione di Comando e Controllo della protezione civile.
Stupore "perché i ritardi, rispetto ad altre situazioni,
derivano principalmente dalle difficoltà del territorio
nell'individuare, parallelamente, i fabbisogni (ovvero il numero
e il tipo di casette necessarie) e le aree nelle quali
installare le Sae. E il sindaco - si sottolinea - sa bene che a
queste criticità si sono poi sommati gli ulteriori slittamenti
dovuti alle continue richieste di rimodulazione, da parte
proprio dell'amministrazione comunale alla ditta fornitrice dei
moduli, dei layout delle disposizioni delle casette. Senza
layout approvato definitivamente - spiega la nota - non possono
partire i progetti definitivi e le conseguenti gare per le opere
di urbanizzazione. È chiaro, quindi - è la conclusione -, che in
questo caso la 'burocrazia' poco c'entra, meglio sarebbe
lavorare ognuno per la propria parte di competenza per
velocizzare quanto più possibile le attività e rispondere ai
cittadini".
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