''Gli italiani hanno scelto di far
cadere Renzi con un voto che non è stato sulla riforma
costituzionale ma esclusivamente politico: una sconfitta brutta
e netta, una grande occasione persa di riformare il Paese''. Lo
dice il vice presidente del Pd e sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
''Ora si apre una fase molto delicata sul piano istituzionale e
socioeconomico, con la Legge di stabilità da approvare e la
trattativa con la Ue in corso''. ''Massima fiducia nelle scelte
che Mattarella farà'', dice Ricci, secondo il quale tuttavia
''sarà difficile non andare ad elezioni politiche oltre la
primavera del 2017''. Renzi ''resta il leader di un fronte
riformista che ha 13 milioni di voti - osserva - ed è da questo
bacino elettorale che bisogna ripartire''. Il premier
dimissionario, che ieri ha fatto ''un discorso magistrale, di
grande responsabilità e dignità'', deve restare segretario del
Pd e, ''superata l'amarezza, ripartire da quei 13 mln di
consensi''.
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