"Alle 3.36 del 24 agosto il boato, poi il silenzio della morte che sembrava aver vinto sulla vita. Ma non è così ed è da qui che oggi rinasce la speranza". Così il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole ha introdotto la messa celebrata nella tensostruttura del Ccr regionale a Pescara del Tronto e trasmessa in diretta televisiva su Retequattro. "Un paese dove la morte ha rubato tante vite, uno strazio, un pianto generale.
Ma è nella stessa gente di Arquata, Montegallo, Acquasanta, i centri più colpiti dal terremoto, che ho percepito che la speranza ha sconfitto la morte e l'ho capito anche dal desiderio della gente di qui di recuperare le chiese prima ancora delle proprie case" ha aggiunto il vescovo che nell'omelia ha esortato i terremotati a restare coesi, uniti. "Non chiudiamoci in noi stesi, abbiamo davanti mesi difficili, ma non dovremo arrabbiarci di fronte alle difficoltà: la nostra medicina è il volersi bene".
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