"E' sempre brutto
quando dei brutti presagi diventano realtà. Però lo avevo detto
agli esponenti del Mise non più tardi di tre mesi fa in Aula: su
J. P. Industries bisognava far presto, e sbloccare quanto prima
la situazione con le banche creditrici della vecchia Antonio
Merloni. Invece tra tavoli, annunci e continui rinvii si è
finito col tergiversare troppo e oggi si raccolgono i frutti
aspri di mesi di chiacchiere inutili: 400 lavoratori in
mobilità''. Lo dice la deputata di M5s Patrizia Terzoni.
I licenziamenti annunciati, sottolinea, ''sono una mazzata
terrificante per Fabriano e il territorio limitrofo, dove la
crisi economica continua a imperversare con violenza inaudita.
Qualche esponente del Governo dovrebbe farsi un esame di
coscienza, perché le responsabilità politiche in questa vicenda
sono gravissime e sotto gli occhi di tutti''.
''Come M5S - prosegue - insieme alla mia collega umbra Tiziana
Ciprini ci siamo subito messi in moto per presentare
un'interpellanza urgente sul caso: non è possibile che a pagare
il corto circuito tra banche, azienda e politica siano centinaia
di famiglie. Qualcuno deve dare spiegazioni, perché per due anni
ci siamo sentiti dire decine di volte 'faremo tutto il
possibile' dai rappresentanti dell'esecutivo, e ciò non è
affatto avvenuto".
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