Anche l'Università Politecnica delle Marche condanna le
dimissioni forzate di 1.577 alte cariche delle università turche
e condivide la dichiarazione dell'European University
Association che invita governi, università e studiosi europei a
prendere posizione contro questi sviluppi. L'Univpm esprime
"unanime e ferma condanna per le misure adottate dal Governo
turco a seguito del tentativo di colpo di stato del 15 luglio".
"Tali misure - afferma - colpiscono i diritti civili dei singoli
e delle collettività. In particolare, vengono mortificate le
libertà di ricerca, insegnamento, autogoverno per lunga
tradizione proprie delle Università ed essenziali alla loro
vita. Già nell'immediato, le misure del Governo turco provocano
gravi danni alle collaborazioni oggi attive e stabilite grazie a
un lungo percorso ispirato a valori che oggi vengono negati.
Questi sviluppi troveranno da parte nostra concrete risposte,
per un verso, di condanna degli abusi, per altro verso, di
solidarietà alle Comunità universitarie turche".
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