Vincenzo Boccia ha ''l'orgoglio di rappresentare l'industria italiana e un'organizzazione, Confindustria, con oltre 160 mila associati, di cui il 90% sono imprese con meno di 100 dipendenti''. Ma prova anche ''una grande rabbia: è vero che siamo secondi in Europa, nonostante che un'impresa italiana paghi il 30% di costo energia in più, il 20% di global tax netta in più, ed altro ancora rispetto alle aziende della Germania che è prima. Ma saremmo certamente il primo Paese industriale al mondo, ed ecco il motivo della mia rabbia, se solo rimuovessimo almeno parte dei tanti deficit di competitività". Questo il filo conduttore dell'intervento che il presidente nazionale degli industriali ha fatto ad Ascoli Piceno, al convegno "Storie di futuro" organizzato dalla Confindustria ascolana.
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