Le Marche sono la prima regione
italiana per incidenza della spesa turistica culturale sul
totale della spesa turistica attivata dal suo territorio. Hanno
cioè puntato di più, rispetto ad altre, sulle industrie
culturali e creative e più si sono specializzate per valore
aggiunto e occupazione del Sistema produttivo culturale e
creativo: nel 2015 sia per valore aggiunto (2,2 miliardi, 6,2%
di incidenza sul totale dell'economia regionale contro una media
nazionale del 6,1%), che per occupazione (42,2 mila unità, 6,6%
di incidenza sul totale della locale economia contro il 6,1%
italiano), la regione si colloca sempre al di sopra della media
nazionale. Emerge dal Rapporto 2016 'Io sono cultura' di
Fondazione Symbola e Unioncamere con l'Assessorato alla Cultura
della Regione Marche e Sida Group, illustrato oggi a Roma alla
presenza del ministro Dario Franceschini.
Le Marche sono al secondo posto in Italia, dietro alla Valle
d'Aosta, per crescita della quota del valore aggiunto legato
alla cultura sul totale dell'economia regionale: rispetto al
2011 il peso del settore è aumentato nel suo apporto al reddito
prodotto di ben 0,45 punti percentuali. Nel caso
dell'occupazione, l'incidenza nel periodo è cresciuta di 0,26
punti. La crescita di peso del settore nel periodo 2011-2015 è
dovuta soprattutto alla componente più direttamente legata alle
attività culturali e creative. La crescita di incidenza del
cuore del Sistema produttivo clturale e creativo sul totale
dell'economia regionale, infatti, conferma le Marche al secondo
posto in Italia sia per il valore aggiunto (+0,34 punti
percentuali) che nell'occupazione (+0,25 punti percentuali). E a
beneficiare di queste dinamiche è soprattutto il turismo: con
974,1 milioni di euro di spesa attivata, le Marche si confermano
la prima regione per incidenza della spesa turistica culturale
sul totale della spesa turistica attivata dal questo territorio
(51,3%). "L'effetto moltiplicatore della cultura sul resto
dell'economia nelle Marche - sottolinea il Rapporto - è
assolutamente allineato a quanto avviene a livello regionale:
per ogni euro prodotto dal Sistema Produttivo Culturale e
Creativo se ne attivano altri 1,8 nel resto dell'economia. I 2,2
miliardi di valore aggiunto generati in regione dal Spcc,
quindi, ne stimolano altri 3,9, per arrivare a 6,1 miliardi
prodotti dall'intera filiera cultura, equivalenti al 17% del
valore aggiunto regionale."
Inoltre, Macerata è terza per crescita di incidenza di queste
attività sul totale del valore aggiunto provinciale e Ancona è
l'ottava provincia italiana per valore aggiunto generato dal
sistema produttivo culturale e creativo. Da segnalare anche la
performance della provincia di Pesaro e Urbino, sedicesima per
ricchezza e occupazione dovute al Sistema produttivo culturale e
creativo.
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