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Fondi Marche: Pm, nessun ladrocinio ma sviamento spese

Fondi Marche

Fondi Marche: Pm, nessun ladrocinio ma sviamento spese

Dicuonzo, procura non ha alcun intento 'moralizzatore'

ANCONA, 27 maggio 2016, 14:37

Redazione ANSA

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A parte qualche spesa personale, non vi fu alcun "ladrocinio" nella gestione dei fondi dei Gruppi consiliari regionali delle Marche tra il 2008 e il 2012. Lo ha detto durante la sua requisitoria il pm Ruggiero Dicuonzo, sottolineando tuttavia come l'accusa di peculato a carico di 66 persone tra consiglieri, ex e addetti ai Gruppi, derivi dal fatto che vi fu uno "sviamento" dei fondi dall'attività dei Gruppi come espressioni del Consiglio, rientrante tra le spese previste dalla Legge 34 del 1988, a quella più prettamente politica dei Gruppi, dei consiglieri e dei partiti di riferimento.
    La Procura, ha rimarcato il pm davanti al Gup Francesca Zagoreo, non ha "intenti moralizzatori" e non accusa gli imputati di "ladrocinio" o di "spese pazze", bensì contesta uno "sviamento" dei fondi. Insomma, è la tesi dell'accusa, nel 'calderone' delle spese di rappresentanza dei Gruppi sarebbero finiti esborsi dovuti ad attività in senso ampio di tipo istituzionale ma non rientranti tra quelle rimborsabili.
    Dopo la requisitoria del pm, uno degli imputati, Oriano Tiberi, ex consigliere di Fi, ha reso dichiarazioni per ribattere alle accuse e ribadire di aver sempre gestito in maniera corretta i fondi. L'udienza è ancora in corso per le arringhe delle difese che sostengono l'inerenza delle spese sostenute e l'infondatezza dell'accusa di peculato.
   

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